IL VERO ROBINSON CRUSOE

Il romanzo “Robinson Crusoe”  si basa sulla vera storia del corsaro Alexander Selkirk. In questo articolo vi narrerò la sua storia.

VITA DA CORSARO

Alexander Selkirk nacque nel 1676 a Lower Largo, un villaggio scozzese. Suo padre faceva il conciatore e il calzolaio e insegnò ad Alexander l’arte del conciare le pelli, che gli sarebbe stata utile anni dopo.

Ancora adolescente, Alexander decise di imbarcarsi su una nave corsara inglese. Da allora non smise di partecipare a spedizioni corsare. Nel 1703 salì a bordo di spedizione guidata da William Dampier, sia corsaro che esploratore inglese.

Questa spedizione non sarebbe finita bene, specialmente per Alexander. Essa era infatti composta da due navi: la St. George comandata da William Dampier e la Cinque Ports comandata da Thomas Stradling; i 2 capitani però litigarono e si divisero nella seconda metà del 1704. Alexander si trovava sulla Cinque Ports.

ABBANDONATO SU UN ISOLA DESERTA

Nell’ottobre 1704, mentre l’equipaggio della Cinque Ports si era fermato sull’Isla Mas a Tierra, una piccola isola completamente disabitata nell’Arcipelago di Juan Fernández (attuale Cile), Alexander si accorse che la nave era gravemente danneggiata. Per salvare la sua vita e quella degli altri marinai tentò di organizzare un ammutinamento per rimanere sull’isola, ma i marinai furono contrari; è però da notare che Alexander non si sbagliò: poco dopo la nave affondò in mezzo all’oceano.

La notizia arrivò al capitano Stradling, il quale decise di abbandonare Alexander sull’isola, lasciandogli solo i suoi effetti personali, un moschetto, della polvere da sparo per far funzionare il moschetto, una Bibbia, degli attrezzi di falegnameria e un coltello.

L’Isla Mas a Tierra oggi.
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Alexander rimase sulla spiaggia per mesi, rifugiandosi in una caverna costiera. Passava le giornate a vedere se arrivassero delle navi e a mangiare molluschi che trovava. Alexander fu costretto a spostarsi verso l’interno dell’isola quando una colonia di leoni marini arrivò sulla spiaggia; egli non si era mai avventurato nell’interno fino a quel momento in quanto lo pensava popolato da animali feroci.

L’interno dell’isola si rivelò una grande fortuna per Alexander. Infatti era popolato da capre selvatiche, che Alexander addomesticò e dalle quali ricavò carne, latte e vestiti, e molte varietà di verdure. Inoltre riuscì a trovare lo spazio per costruire 2 capanne di legno di pimento con gli attrezzi di falegnameria.

Per tutto il resto della permanenza sull’isola Alexander passò le giornate a leggere la Bibbia e cacciare, prima con il moschetto e poi, quando esaurì la polvere da sparo, inseguendo e catturando le prede. Fu proprio durante una di queste battute di caccia che rischiò di morire, cadendo in un dirupo e rimase svenuto lì per un giorno intero.

Stampa rappresentante Alexander Selkirk sull’isola mentre legge la bibbia in una delle sue 2 capanne.
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FINALMENTE IN SALVO!

Dopo 4 anni e 4 mesi, finalmente arrivò una nave sull’isola. Era la corsara inglese Duke, comandata da Woodes Rogers. Egli nominò Alexander “Governatore dell’Isola”. Per ringraziare l’equipaggio della Duke, ogni giorno della loro permanenza sull’isola gli donava 2 delle sue capre.

La storia di Alexander divenne famosa quando il giornalista inglese Richard Steele la pubblicò sotto forma di articolo sul giornale “The Englishman”.

Nel 1717 Alexander  tornò nel suo villaggio natale, Lower Largo. Ma, essendo un marinaio, non resistette a lungo e dopo pochi si imbarcò come sulla nave inglese Royal Ship Weymouth, sulla quale morì il 13 dicembre 1721, a soli 45 anni, forse di febbre gialla.

UNA CURIOSITA':
Alexander ebbe un' altra opportunità di lasciare l'isola prima quella 
del 1709, quando sull'isola fecero sosta due navi spagnole. Quella 
volta però Alexander si nascose, poiché i corsari inglesi erano 
criminali dagli spagnoli.

E COSI’ DIVENNE ROBINSON CRUSOE

Daniel Defoe decise di scrivere il romanzo “Robinson Crusoe” per necessità, in quanto aveva bisognò di soldi per il matrimonio di sua figlia. Decise così di ispirarsi alla recente (fu pubblicato nel 1719) avventura di Alexander Selkirk.

L’affinità della storia di Robinson Crusoe e quella di Alexander Selkirk sono molto evidenti nella narrazione della vita sull’isola, che è praticamente uguale, tranne delle piccole aggiunte nel romanzo.

Stampa rappresentante Daniel Defoe.
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