CRASSO, L’UOMO PIENO D’ORO

Credo che questo sia il titolo perfetto per questo articolo dedicato a Marco Licinio Crasso, in quanto questo titolo ha un doppio senso nella storia di Crasso (lo vedrete nel resto dell’articolo).

GUERRIERO E POLITICO (E FIN DA SUBITO RICCO) 

Busto di Marco Licinio Crasso.
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Marco Licinio Crasso nacque a Roma in una data non ben definita tra il 115 e il 114 a.C., figlio di Publio Licinio Crasso Muciano. La famiglia di Crasso era la ricca Gens Licinia, di origine etrusca.

Durante il turbolento periodo della fine della repubblica romana, Crasso dovette fuggire a causa delle persecuzioni dei consoli Gaio Mario e Lucio Cornelio Cinna. Dopo le persecuzioni decise di appoggiare Lucio Cornelio Silla, che voleva prendere il potere dei territori romani durante la prima delle guerre civili romane.

La sua prima importante impresa militare Crasso la fece proprio combattendo per Silla: la Battaglia di Porta Collina, nell’82 a.C.. In questa battaglia, vinta da Silla contro l’avversario Gaio Mario, Crasso fece vincere Silla, che prima del suo attacco stava perdendo, appoggiandolo con l’ala sinistra dell’esercito in suo comando.

La prima guerra civile fu vinta da Silla, che divenne dittatore. Durante la dittatura di Silla, Crasso cominciò la principale attività che lo rese ricco: l’affarismo e la speculazione di beni immobili.

Busto di Lucio Cornelio Silla.
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Nel 72 a.C. Crasso fu nominato pretore. Nel 71 a.C. domò la rivolta di schiavi guidata da Spartaco e li massacrò nell’attuale Basilicata, impresa che decise di compiere anche per aumentare il suo potere.

Crasso decise poi di allearsi con Gneo Pompeo Magno, conquistatore della Fenicia e della Palestina. I due divennero consoli nel 70 a.C., costringendo il senato a nominarli con la minaccia di far scoppiare un’altra guerra civile. Crasso venne inoltre nominato censore nel 65 a.C. con Quinto Lutazio Catulo. In questo periodo, Crasso e Caio Giulio Cesare mandarono in esilio Lucio Sergio Catilina, autore di una congiura. Ma la collaborazione tra Crasso e Cesare non era affatto destinata ad essere temporanea.

Busto di Gneo Pompeo Magno.
By Carole Raddato da Francoforte sul Meno, Germania [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons
IN TRE E’ MEGLIO…

E fu così che la coppia divenne un trio: nel 60 a.C. nacque il Primo Triumvirato, che consisteva in un accordo segreto stretto tra Crasso, Pompeo e Cesare con l’obbiettivo di ottenere insieme il potere sui territori romani. Ma in pochi anni l’unione dei tre si deteriorò e fu così che, nel 56 a.C., i tre si riunirono a Lucca. In questo incontro si spartirono in tre i territori romani. Crasso ottenne il dominio sulla provincia di Siria, corrispondente agli attuali Siria, Libano, Cisgiordania e Israele.

Cartina che mostra in che modo la maggior parte dei territori romani sono stati divisi tra Crasso, Pompeo e Cesare.
By Cristiano64 Questo file è stato derivato da:  Mappa della Roma antica a Cesare time-fr.svg Historicair (Proprio lavoro) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons
CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE!

Dopo aver ottenuto un successo politico ottenendo il potere sulla provincia di Siria, Crasso volle aumentare ed eguagliare a quella di Cesare e Pompeo la sua fama di condottiero sfruttando l’inimicizia tra Roma e il Regno dei Parti. Decise così di partire con il suo esercito verso il Regno dei Parti, ma non tenne però in conto che i Parti avevano degli ottimi arcieri e una potentissima cavalleria. Infatti l’esercito di Crasso venne sconfitto e decimato dai Parti nella Battaglia di Carre, nel 53 a.C.. In questa battaglia Crasso fu ucciso, ma per il suo corpo non vi fu pace.

I Parti credevano che Crasso fosse l’uomo più ricco del mondo, così il loro re Orode fece scempio del corpo di Crasso decapitandolo e versando dell’oro fuso nel corpo attraverso alla gola decapitata.

Con Crasso morì il Primo Triumvirato, fatto che fece scoppiare una nuova guerra civile che portò al potere assoluto Cesare e fece definitivamente finire la repubblica romana.