476, IL RAGAZZO CHE FECE LA STORIA

Romolo Augustolo non è un personaggio storico molto conosciuto, eppure, anche se non di sua volontà, cambiò Radicalmente (con la “R” maiuscola) la Storia.

“ANTEFATTO”

Romolo Augusto (questo è il suo vero nome, “Augustolo” fu una sorta di soprannome durante il suo regno per indicare che fosse un ragazzino) nacque circa nel 461, figlio del magister militum praesentalisis Flavio Oreste.

IL BREVE REGNO

Il 31 ottobre 475 Romolo Augusto venne proclamato imperatore dell’Impero Romano d’Occidente. Aveva solo 14 anni.

Data la sua giovanissima età, fu il padre a governare al posto suo, “dietro le quinte”. La sede del suo regno fu Ravenna, non Roma, come si potrebbe pensare.

LA DEPOSIZIONE IMPORTANTISSIMA

Il 4 settembre 476 il re degli ostrogoti Odoacre, dopo aver ucciso poco prima Flavio Oreste, entrò a Ravenna e depose Romolo Augusto. Poi lo costrinse a mandare una lettera all’imperatore dell’Impero Romano d’Oriente Zenone, in cui dichiarava che dava il potere su ciò che rimaneva dell’Impero d’Occidente ad Odoacre. Odoacre fece recapitare la lettera insieme alle insegne imperiali. Fu la fine dell’Impero Romano d’Occidente.

MENTRE UNO COMANDA, L’ALTRO E’ IN PRIGIONIA

Odoacre governò nel nome del popolo ostrogoto e con l’appoggio dell’imperatore d’Oriente sull’Italia e il lato della penisola balcanica corrispondente più o meno alle attuali Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Serbia.

Regnò fino al 15 marzo 493, quando fu assassinato da Teodorico, che prese il suo posto sul trono.

Invece, Romolo Augusto fu fatto portare da Odoacre in una “prigione dorata”, la domus (villa) romana di Castellum Lucullanum, sull’isola di Capri (NA). Lì morì misteriosamente forse nel 511.

EPILOGO

Per quanto non lo abbia voluto, il giovanissimo Romolo Augusto cambiò radicalmente la Storia. Se non fosse stato deposto da Odoacre e non avesse scritto a malavoglia la lettera, al giorno d’oggi l’Italia sarebbero comandati da un imperatore e parleremo latino!