AZZURRINA, Verità o Leggenda?

E’ il fantasma forse più famoso di tutta l’Emilia-Romagna; ciò che rende il piccolo e sperduto borgo di Montebello (RN) e il suo castello visitati da migliaia di turisti italiani e non ogni anno. Si tratta dello spettro di una bambina soprannominata dagli abitanti di Montebello “Azzurrina”.

Questa è la leggenda:

Un certo Ugaccio, feudatario di Montebello nella seconda metà del XIII secolo, ebbe una figlia di nome Guendalina.

La bambina, però era albina (cosa malvista all’epoca) e aveva dei capelli bianchissimi, che la madre tingeva per nascondere il problema, ma la tinta si sbiadiva e i capelli diventavano di un azzurro chiaro, da qui il soprannome datogli.

Ad Azzurrina era vietato uscire dal castello ed era sempre sorvegliata da 2 soldati.

Un giorno, all’età di circa 4 anni, Guendalina stava giocando con una pallina di stracci, quando la pallina cadde nella ghiacciaia del castello. Scese, senza farsi vedere dai soldati (che non glielo permettevano), per riprendere la pallina. Non si sentì per alcuni minuti, fino a che non emise un fortissimo urlo. I soldati se ne accorsero e scesero nella ghiacciaia, ma di lei non vi era più traccia.

I due riferirono subito l’accaduto ad Ugaccio, il quale li giudicò colpevoli e li fece giustiziare.

Si racconta che al giorno d’oggi, ogni solstizio d’estate (21-28 giugno) si  sentano ogni notte le urla di Azzurrina nella ghiacciaia.

SENTI QUA, PIANTI DI BAMBINA!

I fatti della sparizione di Azzurrina successero nel XIII secolo, ma il primo resoconto a parlarne fu scritto nel XVI secolo, 3 secoli dopo! Quindi la veridicità della storia è stata messa in dubbio da molti.

Ma, recentemente, questi si sono dovuti ricredere. Infatti, nel 1993 una troupe della RAI era a Montebello proprio nel periodo in cui la leggenda narra che si sentano gli urli e i pianti di Azzurrina, per filmare la festa del paese. Sentirono la leggenda e decisero di provare a registrare quella stessa notte i possibili suoni nella ghiacciaia. Fecero uscire tutti dal castello e lo chiusero a chiave, lasciando solo il registratore nella ghiacciaia. La mattina dopo riaprirono il castello e riascoltarono il nastro, Incredibile! Infatti nella registrazione si sentivano dei pianti e singhiozzii di una bambina piccola, prova che ci fosse un entità paranormale nel castello.

Dall’anno seguente ad oggi, l’Università di Bologna ha registrato ogni anno nella ghiacciaia, ottenendo sempre gli stessi risultati vincenti.

AZZURRINA E’ UN BUONTEMPONE?!

Ma non sarebbe possibile che quei singhiozzii siano semplicemente lo scherzo di un buontempone che ogni anno entra di nascosto nel castello e produce quei suoni per confondere un intero team di scienziati espertissimi?

In effetti, nessuno tranne i registratori ha mai percepito attività paranormale nel castello. E poi, come fa Azzurrina ad essere fantasma solo per sette giorni all’anno? Forse sta lì tutto l’anno ma nessuno se ne accorge.

Nessuno, infatti, ha mai avvistato il fantasma di Azzurrina…o no?

“HO VISTO AZZURRINA”, INTERVISTA A MATTEO

Infatti, un individuo che desidera rimanere anonimo sostiene di aver visto chiaramente il fantasma di Azzurrina nella ghiacciaia durante una visita guidata al castello, il 29 agosto 2015.

L’ho intervistato apposta per voi:


INTERVISTA

1 agosto 2016    Monza (MB)    Lombardia    Italia

IO= Lei è entrato il 29 agosto 2015 con una visita guidata nel castello di Montebello nella stanza dove si racconta che vi sia il fantasma di Azzurrina. Qual’è stato il suo avvistamento?

INTERVISTATO = Mentre facevano ascoltare le registrazioni  audio di quanto rilevato all’interno del castello e la guida raccontava la storia della scomparsa di Azzurrina, ho visto comparire su una pietra del muro sovrastante la ghiacciaia un volto ben definito di una bambina con i capelli lunghi, lisci, il viso dolce. La luminescenza azzurra che  mi fece pensare che fosse una proiezione scenografica della storia. Cercai proiettori, fasci di luce o specchi che potessero riflettere proiezioni di ologrammi; ma non trovai nulla, solo pietre. Quando mi spostai, lasciando la stanza, seguii il volto e vidi che il suo sguardo a sua volta mi seguiva.

Sentivo una presenza fredda.


Potrei concludere così l’articolo, dicendo che il fantasma di Azzurrina esiste e che molti gli passano “sotto il naso” tutto l’anno; ma come si sa:

Il mistero rimarrà sempre mistero!