LIVE FROM GERMANY – Quinto e sesto giorno (6)

20/07/2018, Augusta (Baviera, Germania)

Ore 23:57. In questa puntata del mio diario di viaggio vorrei raccontarvi come è andato il mio soggiorno qua ad Augusta ieri e oggi.

Ieri mi sono svegliato alle 9:00 circa. Dopo aver fatto colazione sono uscito per girare Augusta. Sono tornato a vedere (l’avevo già visto mercoledì 18) il mulino ad acqua sullo Schwallech. Poi ho visitato la Rotes Tor (in italiano letteralmente “porta rossa”, una delle porte di Augusta facenti parte delle cinta murarie medievali), i giardinetti che si trovano dietro di essa e lo Stadtwald (un grande parco statale nella zona meridionale di Augsburg).

La Rotes Tor

Sono tornato a casa verso le 14:30 e ho pranzato. Sono uscito di nuovo verso le 17:00 e sono andato a visitare la Fuggerei, un quartiere storico circondato da mura nel centro di Augusta (clicca qui per vederla su Google Maps), e il bunker antiaereo della Seconda Guerra Mondiale presente all’interno di essa.


APPROFONDIMENTO: LA FUGGEREI

La Fuggerei è un quartiere storico circondato da mura di Augusta. E’ uno dei primi esempi di quartieri di case popolari della storia, fondato nel 1521 dal banchiere augustano Jackob Fugger “Il Ricco” per ospitare i poveri di Augusta. Tutte le case hanno le facciate dipinte di giallo ocra e ospitano una nicchia contenente delle piccole statue di Cristo, la Madonna o dei santi. Molte di esse sono legate ad una storia, ad esempio:

  • In una delle case in Ochengasse 52, al piano superiore, visse l’infermiera Dorothea Braun, che nel 1625, a 48 anni, fu la prima vittima della caccia alle streghe ad Augusta.
  • Al piano superiore della casa a Mittlere Gasse 14 visse tra il 1681 e il 1694 (anno della sua morte) Franz Mozart, bisnonno del famoso compositore, che faceva il costruttore edile.
  • Nelle case che si trovano ai numeri civici 40, 41 e 42 di Herrengasse un tempo si somministravano cure per la sifilide a base di legno di guaiaco.

Oltre alle case, nella Fuggerei si trovano anche: un bunker antiaereo della Seconda Guerra Mondiale, un minimuseo dedicato alla famiglia Fugger, una ricostruzione dell’interno di un tipico appartamento della Fuggerei di inizio XX secolo e una ricostruzione di un appartamento dei giorni nostri.

Un tempo gli abitanti della Fuggerei pagavano un Fiorino Renano all’anno di affitto. Al giorno d’oggi pagano 88 centesimi di Euro.

Herrengasse, la via principale della Fuggerei
L’entrata del bunker antiaereo della Fuggerei.

Verso le 19:00 sono tornato alla mia sistemazione e ho cenato. Poi, verso le 00:00 sono andato a dormire.

Oggi mi sono svegliato alle 10:00 circa e ho fatto un’ abbondante colazione. Poi, alle 12:00 circa sono uscito. Ho visitato lo Schaezlerpalais, uno dei più bei palazzi nobiliari di Augusta, costruito tra il 1765 e il 1770 in MaximilianstraβeHo visitato anche le Collezioni Statali d’Arte (Staatliche Kunstsammlungen), che contengono opere d’arte (specialmente quadri, tra i quali il famoso ritratto di Jackob Fugger eseguito da Albrecht Dürer) quattrocentesche, cinquecentesche e barocche, e la sfarzosissima stanza rococò Festsaal (in italiano “sala da ballo”); che si trovano tutte e due all’interno del palazzo.

Gesellschaft im Freien, uno dei dipinti barocchi conservati all’interno del palazzo.
La Festsaal.
Il ritratto di Jackob Fugger eseguito da Albrecht Dürer.

Dopo aver visitato lo Schaezlerpalais, sono tornato alla mia sistemazione e ho pranzato. Sono uscito di nuovo alle 18:30 circa e ho fatto un giro andata e ritorno dal centro alla zona esterna di Augusta con il tram 4. Dopo aver finito questo giro sono tornato ancora alla mia sistemazione, ho cenato e ho scritto questa puntata del mio diario di viaggio in diretta.

Prossimo (e ultimo) aggiornamento diario: domenica mattina, quando arriverò alla mia casa a Monza